Tonga gela l’Italia all’ultimo respiro

Tonga  gela l’Italia all’ultimo respiro

L’Italia domina per lunghi tratti il match contro Tonga ma gli isolani rimangono in partita fino all’ultimo piazzando il colpo del KO allo scadere.

Cronaca-Italia in cerca di conferme contro Tonga allo stadio Euganeo di Padova, nell’ultima giornata di test match autunnali. Gli uomini di Coach O’Shea devono fare a meno di Capitan Parisse, che in settimana è stato raggiunto da una squalifica di tre settimane in seguito ad un cartellino rosso rimediato con il club il 5 Novembre scorso. Al suo posto Van Schalkwyk, mentre i galloni di capitano passano a Favaro, uomo simbolo di questi test match.

L’impostazione tattica degli azzurri è chiarissima, calci lunghi alle spalle della linea tongana per costringerli a rientrare per poi resistere alle cariche dritto per dritto degli isolani. I primi minuti di gioco seguono esattamente questa linea di gioco . Al 13′ Cittadini si stacca dalla maul, vera arma della rimessa laterale italiana in questo incipit di partita, rompe un placcaggio e segna la prima meta dell’incontro. Canna trasforma da posizione defilata e fa 7-0. Inizio di partita favorevole ai padroni di casa che vanno vicini alla meta con un’ottima azione personale di Bronzini che filtra bene nella touche avversaria ma sull’off-load  per Van Schalkwyk c’è un in avanti, ravvisato anche grazie all’ausilio del TMO. Al 23′ arriva un cartellino giallo, forse fin troppo severo, per il neo entrato Mapapalangi per aver ribaltato Cittadini. Al 33′ arrivano i primi punti per gli isolani con un piazzato di Takulua da poco oltre la metà campo, 7-3. Al 40′ arriva il giallo per Sami Panico per un placcaggio alto. L’arbitro conferma la linea della massima severità. Buonissima la difesa azzurra che recupera il pallone nei 5 e costringe i tongani a mettere fuori il pallone per far finire il primo tempo.

I primi minuti del secondo tempo non decollano, prevale la battaglia fisica al centro del campo. Al 46′ è ancora Tonga a segnare con Takulua. Inizia a slegarsi la difesa italiana e al 53′ passa con la meta di Piutau che raccoglie un passaggio , trasformata bene da Taukulua. L’italia torna subito avanti con una bellissima giocata di McLean che calcia per se stesso e scarica per Allan, appena entrato al posto di Canna, che segna e trasforma per il 14-13. La meta sembra cambiare l’inerzia della partita. Dopo una serie penetrazioni, bravo Biagi in questa fase, il direttore di gara non assegna una meta a Bisegni che dopo aver raccolto un passaggio volante di Venditti, resiste ad un placcaggio ma pesta la linea laterale. al 72′ Takulua riparte da touche e risale tutta la metà campo azzurra. La difesa italiana recupera ma molto il difficoltà e arriva un giallo per Allan. Lo stesso Takulua segna il calcio del 14-16. L’Italia si butta in avanti a capofitto e da un calcio abbastanza innocuo di Padovani, arriva una touche per gli azzurri, da cui gli azzurri ottengono il calcio di punizione che Padovani trasforma e si va sul 17-16.  Al 78′ arriva un calcio per Tonga che il solito Taukulua trasforma a tempo scaduto, regalando la vittoria ai suoi per 17-19.

Piccolo passo indietro sul piano della prestazione per i ragazzi di Coach O’Shea che non riescono a ripetere la prestazione di Firenze. Buono il piano di gioco degli azzurri, che tengono bene anche in difesa, ma peccano di imprecisione in diverse occasioni. Pochi 7 punti in un primo tempo a forti tinte tricolori, mentre nel secondo, dopo aver subito il ritorno di Tonga e aver reagito alla grande, passando nuovamente in vantaggio, non si è riusciti a chiudere la partita.

Giuseppe Prontera