Tardio vuole il Trepuzzi: «Non sono più un dirigente della Svicat»

Tardio vuole il Trepuzzi: «Non sono più un dirigente della Svicat»

Nei giorni scorsi è trapelata la notizia del trasferimento della seconda linea dello Svicat, Carmine Tardio alla corte di coach Follo a Trepuzzi. La società giallorossa e il Patròn della Svicat Fabrizio Camilli, hanno smentito l’avvenuto trasferimento ma qualcosa in casa degli evergreen si muove.

Il campiota Carmine Tardio ha voluto affidare alla Gazzetta del Rugbista la sua versione.

Il tuo cartellino è ancora di proprietà della Svicat Rugby A.S.D. di Lecce?

«Si, sono ancora tesserato con la Svicat Rugby, ma, tempo fa ho chiesto alla dirigenza del Trepuzzi di poter entrare a far parte del loro organico a causa di disagi oggettivi che mi impediscono di restare a far parte del gruppo Svicat»

 Come si è dimostrato il Trepuzzi rispetto ad un tuo “ritorno a casa”?

«Ringrazio i dirigenti trepuzzini che si sono mostrati pronti ad accogliere le mie esigenze, mandando una mail alla mia società di appartenenza, in cui scrivevano che erano disposti a venire incontro al  mio desiderio che non è altro che quello di poter continuare ad allenarmi e a giocare»

 È ancora dirigente del sodalizio leccese?

«Non sono più legato alla Svicat, dato che la stessa ha accettato le mie dimissioni dalla carica di dirigente»

 La Svicat fa appello al tuo infortunio e non concede, per ora, il nulla osta che ti consentirebbe di tornare a Trepuzzi. Cosa hai da dirci in merito a questo?

«Per quel che riguarda il mio infortunio, dopo svariate ricerche e consulenze, ho constatato che non esiste alcun  regolamento F.I.R. che impedisca ad un atleta di cambiare società durante una pratica di un sinistro ancora in corso. Le pratiche dello stesso le sto seguendo personalmente, com’è giusto che sia. Inoltre hanno accettato la mia richiesta di rescissione del contratto come atleta ed ho da tempo dato la mia disponibilità ad adempiere ad eventuali oneri contrattuali»

 Si prevedono altre cessioni in casa Svicat?

Oltre a alla mia richiesta, c’è anche quella di Daniele Cassone. Entrambi abbiamo lo stesso desiderio e sono convinto che tutto andrà per il verso giusto. Confido nel buon senso del Patròn della Svicat Fabrizio Camilli che, in una intervista del 28 Novembre 2013 rilasciata a pianetalecce.it, diceva ”la nostra porta è sempre aperta, sia in entrata che in uscita […] non abbiamo mai posto il veto su nessun trasferimento e tantomeno chiesto contropartite economiche ai club perchè è nella nostra formamentis lasciare liberi i ragazzi di decidere del proprio futuro”.

 In bocca al lupo Carmine, e buon rientro in campo!

«Crepi il lupo!»

Fabio Manta