Scocca l’ora dell’ACLI Campobasso, Marianna Di Rienzo:«Ripartiamo con la giusta determinazione»

Avrà finalmente inizio domenica la Coppa Italia Seven femminile e l’Acli Campobasso è inserita nel girone con altre due compagini, le pugliesi Panthers Modugno e Ortanova. Chi vince il girone accede alle finali in primavera a Parma. Un possibile obiettivo per le ragazze molisane capitanate da Marianna Di Rienzo:«Per la seconda volta consecutiva partecipiamo alla Coppa Italia a sette. Lo scorso anno abbiamo pagato lo scotto dell’inesperienza, ma da lì ripartiamo con determinazione per imparare dagli errori e migliorarci di volta in volta. Vogliamo crescere non solo in campo, ma anche fuori cercando di coinvolgere maggiormente le ragazze al rugby, svincolandoci da quel retaggio culturale che che vede determinati ruoli sportivi ad appannaggio del sesso maschile».

Quali sono le principali novità della vostra squadra?

La squadra è cresciuta notevolmente perché ci sono tante ragazze nuove e soprattutto giovani che fin dai primi allenamenti hanno dimostrato grinta, voglia di mettersi in discussione e di imparare a giocare con la palla ovale. Da sottolineare anche il cambio di società: siamo passate dal CUS Molise alla Polisportiva ACLI Campobasso dove possiamo collaborare e usufruire del prezioso supporto del team maschile, attualmente impegnato nel campionato di Serie C2.

A livello regionale, una tua opinone sul movimento femminile.

Negli ultimi anni il numero delle squadre che prendono parte alla Coppa Italia a Sette è notevolmente aumentato e questo è un aspetto molto positivo. Significa che il movimento cresce e che trova molto seguito, magari tra qualche anno si potrebbe vedere una nuova squadra di rugby a 15 proveniente dal meridione. Nella nostra regione noi siamo le “pioniere” del rugby, ma l’auspicio è quello di veder nascere nuove squadre femminili animate dalla nostra stessa passione per la palla ovale.