Nasce l’associazione Rugby Viadana 1970

Nasce l’associazione Rugby Viadana 1970

Il principio che muove i promotori dell’iniziativa si lega all’evoluzione che negli anni ha portato il club di Viadana ad allargare la propria base in misura sempre maggiore per conseguire importanti successi in campo sportivo.

Proprio la partecipazione attiva ed un legame più stretto con il territorio rappresentano le finalità principali di questa iniziativa volta a gestire e promuovere le numerose attività della società sportiva Rugby Viadana a livello nazionale e non solo vista la partecipazione a competizioni europee (Amlin Cup 2013/14).

L’associazione non riconosciuta non ha scopo di lucro e può contare sulla passione per questo sport da parte degli attuali associati che intendono, già da ora, allargare la base a tutti coloro che desiderino far parte di un progetto ad ampio respiro per rafforzare l’identità del club sul modello anglosassone. Il consiglio direttivo è presieduto dall’On. Gianni Fava al cui fianco operano il vice presidente Augusto Chizzini e Fausto Parmigiani in qualità di segretario esecutivo, oltre a Davide Tizzi, Ennio Bini, Alessio Zanoni e Marco Farina. Il dott. Francesco Besana sarà presidente onorario per sottolineare e consolidare il legame tra passato e presente del club viadanese.

L’Onorevole Gianni Fava, assessore all’agricoltura della Regione Lombardia, spiega gli obiettivi della neoassociazione:

“La nascita di questa associazione è stata sollecitata da più parti. Tutto il mondo sportivo di quest’area ci chiede di dare prospettive ad una realtà che deve sempre di più appartenere al territorio, per questo ci proponiamo di ricostruire il tessuto sociale e sportivo che ha caratterizzato la lunga storia del rugby viadanese senza operazioni nostalgiche, ma guardando al futuro facendo tesoro del nostro passato. La grande partecipazione collettiva a questo fenomeno sociale e sportivo che è stato in questi 40 anni di rugby a Viadana deve essere recuperata nei valori e nella sua capacità organizzativa. Vogliamo in sostanza riavvicinare tutti gli appassionati che in questi anni hanno preferito smettere di collaborare per fare gli spettatori. Promuoveremo presto una campagna di sottoscrizioni aperta a tutti i soci che intenderanno dare un contributo non solo economico alla passione che ci lega; evidentemente cercheremo di utilizzare quelle risorse che saranno raccolte per dare sostegno all’azione della società che oggi ha bisogno di tutti noi”.

ph. Roberto Telloni