Italia, dura lezione dall’Australia. Brunel: «Troppi errori stupidi per battere una squadra di quel livello»
Brutta sconfitta per l’Italia che cede all’Australia per 20-50 nel primo test match autunnale. Gli Azzurri giocano bene solo i primi venti minuti andando in vantaggio per dieci a zero ma subiscono la reazione dei Wallabies che con troppa facilità prendono possesso del match dominando fino al fischio finale.
Il CT Jacques Brunel non nasconde la delusione per la pesante sconfitta: «Dopo un primo quarto d’ora di qualità abbiamo lasciato facilmente la partita in mano all’Australia, permettendo loro di tornare avanti nel punteggio e chiudere in avanti a metà gara. Abbiamo commesso troppi errori stupidi per battere una squadra del livello dell’Australia, la difesa non è stata all’altezza di quello che ci aspettavamo. Di positivo ci sono le tre mete, lo spirito che ci ha fatto tentare sino alla fine di rientrare in partita e di lottare. Ho visto bene Allan nei suoi primi venti minuti internazionali, ha fatto vedere qualcosa di interessante e sono contento abbia segnato una meta ma non possiamo pensare troppo alle cose che hanno funzionato dopo una sconfitta come questa. La difesa sia individuale che collettiva è stata deficitaria, c’è stata poca reattività sui punti d’incontro, la linea è stata spesso disordinata e questa è la differenza tra chi ha lavorato insieme da quattro mesi come l’Australia e chi come noi è insieme da una settimana. Penso che dobbiamo ritrovare un’efficacia ed uno spirito che abbiamo perso dal 6 Nazioni ad oggi, dobbiamo continuare a lavorare per tornare dove eravamo. Le difficoltà in mischia? Oggi la mischia ordinata è un grande problema per cui non si sta trovando una soluzione: arbitri, tecnici e giocatori non sanno più come gestire questa fase di gioco, sta diventando impossibile giocare da questa fase statica. E’ un problema mondiale, non dell’Italia».
Amareggiato il capitano Azzurro, Sergio Parisse: «Oggi come nel tour estivo non siamo stati efficaci nell’uno contro uno, è qui che bisogna imporsi sull’avversario. L’Australia ha qualità fisiche e individuali che noi non abbiamo ma non deve essere un alibi, abbiamo cercato di difendere chiudendo gli spazi ma spesso siamo stati carenti nella sfida individuale. Non penso che si debba paragonare questa gara a quelle del tour, certo è una sconfitta pesante come quelle estive ma quello che dobbiamo fare è imparare da questa batosta».
Italia v Australia 20-50
Marcatori: p.t. 4’ cp. Di Bernardo (3-0); 11’ m. McLean tr. Di Bernardo (10-0); 15’ m. Mowen tr. Cooper (10-7); 21’ m. Kuridrani tr. Cooper (10-14); 32’ m. Cummins (10-19); s.t. 10’ m. Cummins (10-26); 19’ m. Ashley-Cooper tr. Cooper (10-33); 21’ m. Cittadini (15-33); 26’ cp.. Leali’Ifano (15-36); 28’ m. Tomane tr. Leali’Ifano (15-43); 30’ m. Folau tr. Leali’Ifano (15-50); 39’ m. Allan (20-50)
Italia: McLean; Benvenuti T. (19’ st. Iannone), Morisi, Sgarbi, Sarto L.; Di Bernardo (19’ st. Allan), Gori (30’ st. Botes); Parisse (cap), Barbieri R., Zanni; Bortolami (23’ st. Furno), Pavanello A. (10’ st. Geldenhuys); Castrogiovanni (19’ st. Cittadini), Giazzon (10’ st. Ghiraldini), Rizzo (10’ st. Aguero)
all. Brunel
Australia: Folau; Ashley-Cooper (26’ st. Tomane), Kuridrani, Toomua, Cummins; Cooper (20’ st. Leali’Ifano), Genia (30’ st. White); Mowen (cap), Hooper (23’ st. Gill), Simmons; Horwill, Timani (17’ st. Dennis); Alexander (11’ st. Kepu), Moore (26’ st. Faingaa), Slipper (20’ st. Robinson)
all. McKenzie
arb. Jackson (Nuova Zelanda)
g.d.l. Poite (Francia), Lacey (Irlanda)
TMO: Hughes (Inghilterra)
Man of the match: Cummins (Australia)