Italia a due facce, ma basta un tempo per battere la Romania
La partita tra gli sconfitti. Ma la cosa più bella di questo sport è che ogni partita può avere, meglio ha, sempre un valore. Italia-Romania non è stata solo la gara per il terzo posto del Girone D di questa World Cup, per concludere nel migliore dei modi e con il petto in fuori la trasferta inglese. Italia-Romania ha sancito chi parteciperà alla World Cup che si terrà in Giappone nel 2019, e adesso sappiamo che saranno gli azzurri. Al Sandy Park di Exeter nessuna partita tra sconfitti, solo tra uomini veri. Grande dispiacere non aver visto in campo Mauro Bergamasco per l’ultima volta, uno dei soli due giocatori ad aver giocato 5 Mondiali. Un modo amaro per chiudere non solo l’avventura azzurra a questa World Cup, ma anche la carriera di un professionista unico nel suo genere. Per quanto possa valere, grazie Mauro. Un tempo per parte, il primo e decisivo all’Italia, il secondo alla Romania. 32-22 il risultato finale. Si torna a casa a testa alta.
PRIMO TEMPO: La prima frazione di gara non è iniziata nel migliore dei modi per gli azzurri di Brunel. La Romania ha da subito iniziato a prendere campo, mostrando più convinzione e più forza fisica. E dopo appena 5 minuti Vlaicu ha portato in vantaggio i rumeni con un calcio piazzato. 3-0. La reazione azzurra però non si è fatta attendere. Appena un minuto dopo l’arbitro Poite non ha concesso la meta a Gori per un avanti. L’Italia replica con Sarto al decimo minuto ha segnato la sua prima meta al Mondiale. Allan ha poi fallito il calcio piazzato, ma comunque 5-3. Al 16esimo Johannes van Heerden è stato mandato fuori per ammonizione dopo un calcio al pallone su possesso azzurro e Allan ha piazzato il penalty seguente. 8-3 per gli azzurri. Al 24esimo Italia ancora sulla giusta strada. In seguito ad una mischia Gori mette a segno una meta e Allan completa i 7 punti piazzando il calcio tra i pali. 15-3 e azzurri in palla. Italia straordinaria a difendere il vantaggio. Gli azzurri di Brunel sono venuti fuori da dieci minuti di mischie condotte nei 5 metri di difesa, con la Romania tornata in 15 uomini. Al 35esimo Campagnaro è stato costretto al cambio per infortunio, al suo posto Bacchin. Meravigliosa giocata dell’Italia al 38esimo, che ha portato Allan alla terza meta azzurra dopo una sgroppata di oltre trenta metri. Sempre al suo piede destro affidato il calcio piazzato, trasformato senza problemi. Italia 22, Romania 3. E così è finito il primo tempo.
SECONDO TEMPO: Il secondo tempo è iniziato sulla falsa riga del primo, con l’Italia ad attaccare in velocità. Dopo appena sei minuti dall’inizio della ripresa Zanni ha messo a segno la quarta meta della partita, venendo fuori da una mischia in modo vincente. Il calcio di Allan ha aggiunto altri due punti. 29-3 per l’Italia. Al 58esimo gli azzurri hanno mancato una meta per questione di centimetri. I ragazzi di Brunel sono stati in campo molto meglio rispetto ai rumeni, sebbene il secondo tempo abbia regalato meno emozioni del primo. Al 65esimo si è rivista la Romania, con la meta messa a segno da Apostol in seguito ad una mischia sui 5 metri della difesa azzurra. Il calcio affidato a Vlaicu centra i pali, per il 29-10. Allan al 70esimo calcia tra i pali una punizione e fissa il risultato sul 32-10. La Romania con tanto orgoglio si è rifatta sotto e al 75esimo ha messo a segno una meta con Poparlan. Dentro anche il calcio di Vlaicu e partita riaperta a 5 minuti dalla fine. 32-17. Tanta sofferenza per gli azzurri nell’ultimo quarto d’ora di gara, con un parziale di 19 punti a 3 in favore della Romania, che a due minuti dalla fine ha segnato un’altra meta con Apostol ma sbagliato il piazzato con Vlaicu. 32-22. Meglio la Romania nel secondo tempo, ma l’Italia ha vinto. E questo contava più di ogni altra cosa.
Valerio Nisi