Cus Torino, Ursache: “Pronti per affrontare al massimo le prossime partite”

Cus Torino, Ursache: “Pronti per affrontare al massimo le prossime partite”

Dopo due settimane di pausa, il giorno dell’Epifania il CUS Ad Maiora Rugby 1951 è tornato ad allenarsi al centro sportivo Angelo Albonico. Gli universitari hanno concluso l’andata nel girone B della serie A al secondo posto con 33 punti, a una sola lunghezza dalla capolista Valsugana. Occupano la piazza d’onore anche nella graduatoria dei punti fatti (262 contro i 263 del Prato Sesto), dei punti subiti (161 come i Rangers Vicenza, contro i 133 del Valsugana) e della differenza punti (101 contro i 117 del Valsugana). Sono gli unici ad aver mosso la classifica in ognuna delle dieci partite disputate, con sei successi, cinque dei quali con bonus, e quattro bonus difensivi.

Grazie anche alle statistiche raccolte con cura da Ivano Bianco, ecco alcuni altri numeri che fotografano l’ottimo campionato dei biancoblù. Topscorer è Martin Thomsen a quota 103, frutto di tre mete, 17 trasformazioni 18 piazzati, seguito a 40 da Sergiu Ursache e a 34 da Luca Bestetti. Complessivamente le mete sono state 32 e Ursache ne ha messe a segno ben 8, meglio di tutti in categoria. Dietro di lui ci sono il già citato Bestetti (che ha calciato anche quattro trasformazioni e due piazzati) e Marco Monfrino con 4, Thomsen con 3, Carlalberto e Sebastiano Lo Greco e Andrea Merlino con 2 e Alessandro Alparone, Andrea Civita, Nicolas Jaluf, Vittorio Lo Faro, Roberto Modonutto e Adriano Nicita con una. Il conteggio è completato da una meta tecnica.

In tutto coach Regan Sue ha convocato 36 atleti (età media 23,3 anni) e ne ha mandati in campo 31. Sono sempre stati schierati in 10: Alparone, Bestetti, Lo Faro, Davide Malvagna, Paolo Martina, Merlino, Modonutto, Monfrino, Walter Tinebra e Ursache. Gli unici sempre partiti titolari sono stati il flanker Alparone (25 anni), l’estremo/centro Bestetti (21), il seconda linea Malvagna (27), il seconda linea/flanker Merlino (22), l’estremo/ala/centro Monfrino (19), il mediano di mischia/alaTinebra (26) e il terza linea centro Ursache (25) e gli unici a non essere mai stati sostituiti sono stati capitan Merlino e Ursache. Nove gettoni dal primo minuto per i piloni George Iacob e Modonutto, otto per l’ala Civita e l’apertura Thomsen, sette per il centro Nicola Martinucci, sei per il seconda linea Edoardo Bandieri e il tallonatore Lo Faro, quattro per il mediano di mischia Jaluf, l’ala Carlalberto Lo Greco, il tallonatore Martina, il centro Dennis Perju e il flanker Umberto Spaliviero, tre per l’ala Paolo Falcetto, due per l’apertura/estremo Filippo Bianco e una per i piloni Marco Montaldo e Nicita.

L’età media degli atleti impiegati è di 23 anni, mentre sale leggermente a 23,3 quella del XV di partenza. In tutto oltre a Monfrino hanno calcato i prati verdi della serie A gli altri classe 1994 Bianco, Fabjon Kuli, Perju, Spaliviero e Piergaspare Spinelli, i classe 1993 Civita, Carlalberto Lo Greco e Nicita e i classe 1992 Bestetti, Falcetto, Jaluf, Lorenzo Maso e Montaldo.

Il romeno Ursache, acquistato in estate dal Rugby Udine di A1, era molto atteso e si sta confermando uno dei punti di riferimento per i compagni. «Sono contento – spiega il campione di Odobesti – perché sono stato piuttosto costante nelle mie prestazioni. Certamente i margini di miglioramento non mancano. Per esempio dovrei cercare maggiormente l’ovale in campo aperto e capire meglio le situazioni, per essere al posto giusto nel momento giusto. Come portatore di palla potrei incidere di più. In mischia sono felice di avere davanti a me sette uomini così forti che ci permettono di avanzare molto. Personalmente ho parlato con Regan Sue e con Alejandro Eschoyez e dovrei assumermi più responsabilità. Prendere la palla e fare più ripartenze da numero 8. Mi impegnerò il più possibile in questa direzione».

Ursache, come detto, è andato a segno otto volte: «Rimango sempre molto legato alla prima meta di ogni stagione, non importa se sia stata bella o particolarmente difficile. Per questo motivo mi è rimasta nel cuore quella che ho segnato al Benevento nella prima giornata. Devo però ammettere che le tre mete realizzate contro il Prato Sesto mi hanno dato una grande soddisfazione, anche perché, se abbiamo subito 30 punti, ne abbiamo fatti 50 a una squadra valida».

Ursache, dopo quindici giorni trascorsi a Udine con la moglie, durante le quali ha continuato ad allenarsi in palestra, è tornato molto carico a Grugliasco. «Ci aspettano – afferma – due settimane dal lunedì al venerdì di duro lavoro con molta preparazione, molta corsa e fitness in palestra. Essere secondi ci darà ancora maggiore stimolo per allenarci intensamente. L’unico modo per rimanere al vertice sarà fare sempre di più, perché gli altri non lasceranno nulla d’intentato per raggiungerci e superarci. Faremo un bel mese di gennaio e a febbraio saremo pronti per affrontare al massimo le prossime dieci partite del girone di ritorno, come abbiamo fatto in occasione delle ultime cinque».