Cus Torino infila la 3^ vittoria consecutiva e scala la classifica. Intervista ad Andrea Merlino
Serie positiva del Cus Torino nelle ultime giornate del campionato di Serie A (girone 2). Gli universitari, reduci dall’ultima vittoria contro Rangers Vicenza per 9 a 0, hanno conquistato quattro punti, scalando la classifica. Ora sono saldi al terzo posto, a un punto dal Gran Sasso che, però, ha una partita in meno.
Prima della pausa per turno di riposo dell’8 dicembre, abbiamo intervistato il capitano del Torino, Andrea Merlino, per fare il punto su queste otto partite giocate (quattro quelle perse e altrettante quelle vinte). Gli universitari giocheranno di nuovo il 15 dicembre in casa contro Prato Sesto, che al momento è in sesta posizione, a sei punti dal Torino.
Parliamo dell’ultima partita: nel primo tempo i Rangers vi hanno messo in difficoltà, nella ripresa è andata meglio. Cos’è successo?
«I Rangers sono un’ottima squadra, sapevamo che non avremmo giocato una partita facile. Nella ripresa a mio parere è uscita un po’ di più la nostra atleticità e loro forse hanno patito la condizione atletica: erano più stanchi di noi e questo ci ha aiutati molto».
Siete reduci da tre vittorie consecutive. Credi abbiate trovato ora l’alchimia giusta?
«Ci portiamo ancora appresso quattro sconfitte. Dopo tutti gli insuccessi ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che avremmo dovuto cambiare qualcosa nel nostro modo di allenarci e giocare oppure sarebbero peggiorate le cose. Ogni sconfitta è stato uno stimolo in più per tirarci su».
Siete terzi. Quali sono gli obiettivi della stagione arrivati a questo punto?
«Noi non ci mettiamo obiettivi di classifica; sicuramente adesso siamo terzi ma abbiamo una partita in più degli altri. Vediamo come va dopo queste ultime tre settimane di girone di andata e poi valuteremo. Dal canto nostro, comunque, ci teniamo a fare bene e non abbiamo intenzione di giocare un anno di transizione. Vogliamo fare sempre bene e non accontentarci mai».
Andrea, un bilancio sul campionato. Ci sono delle favorite secondo te?
«Mi sembra molto equilibrato: siamo tutte abbastanza appaiate e non ci sono molti punti di distacco tra le squadre. Sinceramente non me l’aspettavo così bilanciato: con le tante neo promosse mi sarei aspettato che chi era già su si facesse valere un po’ di più – compresi noi – . Invece le squadre salite quest’anno stanno facendo molto bene e il campionato è molto combattuto, non ti lascia il tempo di rifiatare.
Le squadre sono tutte da temere; a ben guardare non ci sono mai punteggi eclatanti. Tranne qualche grande eccezione, i punteggi sono molto risicati e le partite mai facili da giocare».