Cus Ad Maiora Rugby, domenica sfida contro l’Alghero. Thomsen: “Dovremo essere molto diversi da domenica”
Un suo calcio a tre minuti dall’80’ ha consentito al CUS Ad Maiora Rugby 1951 di risolvere, seppur parzialmente, il rebus proposto dalla partita in casa del Benevento. Martin Thomsen ha consentito ai ragazzi di coach Regan Sue di limitare i danni e spuntare un pareggio comunque utile per la classifica e per il prosieguo della stagione, che domenica, alle ore 14,30 al centro sportivo Angelo Albonico, prevede la sfida contro la Novaco Amatori Alghero.
«Certamente il campo ridotto a un mare di fango – ricorda l’apertura sudafricana – ha complicato la vita a entrambe le squadre, ma al di là delle condizioni abbiamo proprio disputato una pessima partita. Non siamo riusciti a fare nulla di quanto avevamo preparato in allenamento. Non ha funzionato la struttura di gioco, perché non siamo riusciti a fare squadra e ognuno ha privilegiato l’aspetto individuale. Non ne ho ancora compreso il perché. Sappiamo che così non andiamo da nessuna parte. Io stesso non sono affatto soddisfatto di come mi sono espresso. Avrei voluto aiutare molto di più i miei compagni e non ce l’ho fatta».
Nonostante ciò, con la punizione conclusiva Thomsen è riuscito a salvare il salvabile. «Calciare – spiega – era veramente un’impresa. Era difficile stare in equilibrio e di conseguenza mancava una coordinazione dei movimenti accettabile. Ho avuto a disposizione tre chance, una trasformazione e due piazzati, per mandare la palla in mezzo ai pali e ho sbagliato per due volte. Nella terza occasione la posizione era più favorevole e tutto è andato bene. Meno male, almeno abbiamo evitato la sconfitta, anche se, lo ripeto, non sono affatto soddisfatto».
Nella settimana in corso ci sarà molto da lavorare. «Il nostro compito sarà, più ancora del solito, di esaminare la gara e il molto che non ha funzionato, per cercare di porvi rimedio. Domenica dovremo essere molto diversi». Avversario di turno, dunque, sarà la Novaco Amatori Alghero, che all’andata si è imposta per 18-13. «In Sardegna – commenta Thomsen – abbiamo commesso troppi falli, consentendo a Peens di farci male con i suoi calci. I punti sono arrivati tutti da suoi piazzati. Dal punto di vista della disciplina, però, durante il girone di andata siamo migliorati e abbiamo lasciato sempre meno possibilità di offendere agli avversari. Sono convinto che la pausa non sia stata così positiva per noi, che stavamo esibendo un rugby efficace. D’altro canto, però, è stata utile per ricaricare un po’ le batterie. Ritengo che le settimane di allenamento che abbiamo svolto a gennaio siano state proficue e fisicamente siamo in buona forma. Dobbiamo solo dimostrarlo».
L’Alghero domenica ha ottenuto un ottimo risultato e sul suo campo ha sconfitto il Gran Sasso per 29-11, dopo aver chiuso il primo tempo sul 15-0, prendendosi una bella rivincita rispetto al 16-30 dell’andata. Esordio in panchina migliore non avrebbe potuto esserci per Achille Bertoncini, che è tornato al club giallonero dopo aver allenato il Gran Parma in Super 10, i Lyons Piacenza (di cui era già stato bandiera come atleta) e il Grande Milano, condotto dalla B alla A. Il tecnico ha sostituito Gert Peens, che continua a guidare la squadra in campo.
Finora il rendimento dei sardi è stato molto diverso fra casa e trasferta. Al “Maria Pia” hanno sempre vinto, tranne la sfida contro i Rangers Vicenza, mentre lontano dall’isola sono arrivate solo sconfitte, con l’eccezione del match di Benevento (27-22). Dal canto loro gli universitari non perdono all’Albonico dal 27 ottobre, quando cedettero alla capolista Valsugana (11-16), e da allora a Grugliasco hanno pagato dazio Capoterra, Vicenza e Prato Sesto. I precedenti dicono 3-0 per la Novaco e dunque il CUS Ad Maiora è ancora alla ricerca del primo sigillo.