Cariparma test match, diretta su SkySport. Parisse: “Vogliamo far vedere il vero volto della squadra”
Si inaugurerà sabato prossimo il trittico autunnale dei Cariparma Test Match 2013 con l’incontro fra Italia e Australia allo Stadio Olimpico di Torino. La partita, con fischio di inizio alle ore 15, sarà tramessa su SkySport3.
La campagna autunnale dell’Italrugby vedrà gli Azzurri impegnati in altri due incontri: con le Fiji sabato 16 novembre nell’inedito palcoscenico dello Stadio Zini di Cremona e con l’Argentina sabato 23 di nuovo allo Stadio Olimpico di Torino. Sky Sport trasmetterà in alta definizione i Cariparma Test Match: Italia v Australia sabato 9 novembre in diretta Sky Sport 3, Italia v Fiji sabato 16 in diretta Sky Sport 2 ed infine Italia v Argentina sabato 23 novembre in diretta Sky Sport 1.
«II Cariparma Test Match sono un fondamentale strumento di promozione del rugby sul territorio italiano – ha spiegato il presidente della Federazione Alfredo Gavazzi – e proprio per il ruolo strategico che hanno nello sviluppo del nostro sport voglio ringraziare Cariparma, Adidas, tutti gli sponsor federali e le istituzioni di Torino, Cremona e della Capitale che, affiancandoci e sostenendoci, ci consentono di portare il rugby verso un pubblico sempre più ampio. I dati del ticketing per le prossime settimane sono soddisfacenti: per la sfida di Torino restano circa duemila biglietti disponibili, mentre un quantitativo lievemente superiore è ancora in vendita per la gara di Cremona. A Roma, per l’Argentina, il nostro obiettivo è superare le quarantamila presenze: sarebbe il pubblico più numeroso mai registrato per un test tra noi ed i Pumas».
«La sfida coi Pumas che chiude i Cariparma Test Match il prossimo 23 novembre – ha proseguito il Presidente – vivrà una vigilia speciale. Sin dall’elezione a Sommo Pontefice di Sua Santità Papa Francesco, straordinario uomo dei due mondi, abbiamo sognato di coinvolgerlo in un derby latino che accomuna due popoli profondamente vicini tra loro. Sono felice di annunciare che la partita tra Italia ed Argentina sarà formalmente dedicata a Papa Francesco che, venerdì 22 novembre, riceverà in udienza privata a Città del Vaticano le due Nazionali, ricevendo dal nostro capitano la maglia della Nazionale ed il pallone ufficiale della partita».
Il CT Brunel ha fatto il punto sull’Italia e sulle tre avversarie che la aspettano, a partire dall’Australia prima avversaria dei Cariparma Test Match il prossimo 9 novembre all’Olimpico di Torino: «Un anno fa abbiamo sfidato per oltre un’ora gli All Blacks a Roma e perso di misura contro l’Australia, abbiamo fatto un buon 6 Nazioni ma nel tour estivo siamo regrediti. In questo stesso periodo l’Australia ha avuto un percorso particolare, ha iniziato il Rugby Championship con alcune sconfitte ma ha finito battendo nettamente l’Argentina fuori casa. Stanno alzando il proprio livello e sarà sicuramente una partita molto difficile, a Twickenham contro gli inglesi hanno perso senza meritarlo».
«Per quanto ci riguarda, rispetto all’estate, confidiamo in un cambiamento, in una nuova crescita rispetto all’estare: sarà difficile, ma la volontà è di scendere in campo a Torino per sfidare i Wallabies» – ha aggiunto Brunel.
«Le Fiji – ha proseguito – sono una formazione non troppo strutturata nelle fasi di gioco ma con una mischia di qualità e, soprattutto, la capacità di sfidare individualmente gli avversari. Giocano tutti o quasi in Europa e personalmente trovo che alcuni di loro siano tra i migliori trequarti del campionato francese. Rispetto all’Australia, quella di Cremona sarà una gara diversa ma altrettanto difficile».
«L’Argentina è l’Argentina – ha concluso il CT – anche qui sarà una sfida particolare, che arriverà per entrambe a conclusione di due settimane complesse. Noi reduci dalle partite con Wallabies e Fiji, loro dalle tappe del tour europeo in Galles ed Inghilterra: potrebbero arrivare a Roma con alle spalle una serie negativa di otto sconfitte e con una grande voglia di riscatto».
Capitan Sergio Parisse ha parlato della “sua” Italia: «Vogliamo continuare a giocare il bel rugby che abbiamo dimostrato di saper produrre, un rugby interessante nei volumi e che sino ad oggi abbiamo espresso solo a tratti. Vogliamo far vedere il vero volto di questa squadra».