Capitan Parisse:« Il risultato lascia spazio a poche recriminazioni»
Un primo tempo quasi perfetto dell’Italia che tiene testa agli inglesi ma nella ripresa il crollo con l’Inghilterra che dilaga. Capitan Parisse prova a spiegare le ragioni di un’Italia a due facce:«Non ci sto a prendere quaranta punti e, come non ci sto io, non ci sta neanche la squadra. Nonostante i due episodi controversi, quello del placcaggio in volo a McLean e del pugno a Garcia, non è mia abitudine giudicare gli arbitri, è compito dei giornalisti quello. Purtroppo, il risultato lascia spazio a poche recriminazioni. La partita contro la Francia è stata una bella partita per tutti gli ottanta minuti. Volevamo ripetere la prestazione ma siamo riusciti ad essere competitivi solo fino al cinquantesimo. Sapevamo che sarebbe stata una partita molto fisica e l’Inghilterra è stata molto abile a sfruttare tutte le risorse a propria disposizione. I tre quarti hanno spostato molto bene la palla e, spesso, al largo hanno creato degli uno contro uno molto pericolosi. È giusto che i ragazzi in campo prendano l’iniziativa, nel rugby non puoi seguire sempre gli schemi. Purtroppo dopo la meta da intercetto che è stata molto fortunosa, la squadra si è disunita e non siamo riusciti ad organizzarci, soprattutto quando bisognava far uscire le palle dai punti d’incontro, con gli inglesi che riuscivano spesso a calciare via i palloni nelle ruck. Adesso dovremmo lavorare molto in vista della partita contro la Scozia che sarà molto importante e molto fisica. Anche loro hanno bisogno di vincere, ma noi vogliamo fare bene, anche perché è l’ultima partita in casa».
Giuseppe Prontera