Blackout Italia e l’Inghilterra dilaga

Blackout Italia e l’Inghilterra dilaga

Nella seconda giornata del 6Nazioni, l’Italia gioca per oltre un tempo alla pari contro l’Inghilterra ma al decimo della ripresa un errore dei nostri trequarti da il là agli inglesi che frantumano il muro Azzurro e vincono con un perentorio 9-40.

 001  Cronaca del match: In un Olimpico gremito in ogni ordine di posto gli Azzurri cercano l’impresa e provano a sfatare il tabù Inghilterra. Dopo l’esecuzione degli inni da parte della Marina Militare, è l’Inghilterra a dare il calcio d’inizio alla gara. I primi minuti della partita seguono un copione a tratti inaspettato: è, infatti l’Italia a schiacciare gli avversari nella propria metà campo grazie ad un intercetto di Parisse a ad alcune belle penetrazioni, tra gli altri di Campagnaro e Garcia. Al minuto 8 un offside degli Inglesi permette a Canna, top scorer del primo turno, di calciare verso i pali e di portare l’Italia in vantaggio. Il vantaggio azzurro dura solo fino al minuto 12 quando Farrell pareggia i conti sempre da calcio piazzato. Al 14’ Brunel è costretto al cambio, sostituendo Fuser con Bernabò. Tre minuti più tardi è ancora l’Inghilterra a segnare grazie al piazzato di Ford, mentre Farrell lascia il posto a Goode per infortunio. Al minuto 19’ è ancora Canna a ristabilire la parità a causa del not rolling away degli inglesi. Al 22’ è Garcia che si incarica di un calcio da metà campo in posizione defilata, ma la palla non centra i pali. Dopo il calcio rientra Farrell. Al 25’ arriva la prima meta dell’incontro con l’Inghilterra che con un calcio riesce a mettere una pressione incredibile a McLean, bravo a ricevere il pallone, ma impossibilitato a scaricarlo. La meta viene segnata da Ford, mentre Farrell non centra i pali. Si rimane sul 6-11. Al minuto numero 30 arriva il momento dell’esordio in maglia azzurra per Abraham Steyn che rileva Fuser, mentre al minuto 33 è Garcia a lasciare il campo dopo un placcaggio non proprio puntuale di un avversario. Al suo posto entra Pratichetti. Al minuto 35 sono i piedi di Canna a portare altri 3 punti agli azzurri con un piazzato da posizione comoda e fissa il risultato sul 9-11.

004Nel secondo tempo l’Italia sostituisce Gega con Giazzon, mentre due minuti più tardi nell’Inghilterra Marler e Launchbury prendono il posto di Mako Vunipola e Lawes. Al 50’ Carla fallisce il suo primo piazzato del match. Al minuto 54’ l’azione che cambia la partita: Canna batte una rimessa laterale veloce per Bellini,  passaggio per Sarto che sotto pressione prova lo scarico al compagno di squadra ma Joseph intercetta e schiaccia in meta. La trasformazione di Farrell porta il risultato sul 9-18. Dopo meno di 3 minuti è di nuovo Joseph a raccogliere la palla dopo una sfortunata carambola e andare in meta. Farrell non può sbagliare: 9-25. Al minuto 63’ altro penalty kick di Farrell che porta il risultato sul 9-28. Al minuto 71 arriva la tripletta di Joseph. Il palo ferma la trasformazione di Farrell per un parziale di 9-33. Al 76’ è Farrell che trova la via della meta in mezzo ai pali. Lo stesso Farrell trasforma per il  9-40.

002L’Italia dura praticamente un solo tempo, con i calci di Canna e diverse belle penetrazioni. Nel secondo tempo, tra cambi e diversi errori ingenui viene fuori tutta la classe e la qualità dei trequarti inglesi che schiacciano senza appello gli Azzurri. Un passo indietro rispetto alla prestazione contro la Francia.

Giuseppe Prontera-Ph.Massimiliano Carnabuci