Benetton non basta il cuore contro le ciniche Zebre

Benetton non basta il cuore contro le ciniche Zebre

Non vede la luce in fondo al tunnel il Benetton Treviso che deve arrendersi in casa anche nel match di ritorno nel derby con le Zebre per 8-18 nell’undicesima giornata di Pro12. Per i bianconeri è la prima vittoria stagionale fuori casa nella competizione mentre per il Benetton è crisi nera per un successo che manca da oltre 300 giorni, un’eternità.

002Nel primo tempo sono le Zebre a sbloccare subito il punteggio grazie alla punizione del mediano di apertura Carlo Canna ma il Benetton non si scoraggia e conquista il pareggio al ’12 grazie a Hayward che concretizza il buon momento dei padroni di casa. Dopo lo schiaffo iniziale, sono infatti i biancoverdi ad avere un maggior predominio territoriale grazie ad una buona mischia ordinata e all’alta intensità nel gioco aperto. La difesa delle Zebre tiene bene e concede solo una punizione al ’27 ma Hayward centra il palo interno. Lo spavento porta i bianconeri in attacco e l’ultima fase della prima frazione è tutta di marca bionconera che dopo aver registrato la mischia ordinata sfiora la meta con il terzo centro Van Schalkwyk dopo una touche vinta ma Iannone salva miracolosamente con un placcaggio sulla linea di meta che provoca l’avanti dell’avversario. Sulla mischia chiusa in favore del Treviso, il pack bianconero conquista l’ovale e il mediano di mischia Burgess schiaccia in meta dopo una prima fase di Van Schalkwyk. Canna non trasforma e il primo tempo si chiude con il vantaggio delle Zebre per 3-8.

003La ripresa si apre con l’aggressività del Benetton, determinato a ribaltare il risultare e i primi dieci minuti sono tutti di marca biancoverde ma ancora una volta sono le Zebre a concretizzare alla prima possibilità grazie alla punizione al ’54 di Padovani, subentrato a Canna. Gli otto punti di differenza spingono i padroni di casa a dare il tutto per tutto. Aumenta l’intensità del match con le Zebre che alzano un muro difensivo. Il crollo arriva solo al ’73 con Smylie che al largo schiaccia in meta ma Hayward non trasforma. Può essere la svolta della gara per Treviso con tre punti da recuperare a sette minuti dal termine ma Toniolatti gela il pubblico di casa sfruttando un’ingenuità in difesa e realizza la meta trasformata da Padovani che chiude di fatto la gara.

ph. Massimiliano Carnabuci

Benetton Treviso-Zebre:8-18 , 11 Giornata Pro12, Stadio Monigo di Treviso

Marcatori: ‘4 punizione Canna (0-3); ’12 punizione Hayward (3-3); ’33 meta Burgess (3-8);’54 punizione Padovani (3-11); ’73 meta Smylie (8-11);’75 meta Toniolatti, trasforma Padovani (8-18).

Benetton:15 Luke McLean;14 Andrea Pratichetti;13 Enrico Bacchin;12 Alberto Sgarbi;11 Tommaso Iannone;10 Jayden Hayward;9 Chris Smylie;8 Alessandro Zanni ©;7 Francesco Minto;6 Marco Barbini;5 Tom Palmer;4 Marco Fuser;3 Rupert Harden;2 Ornel Gega;1 Matteo Zanusso.

A disposizione:16 Davide Giazzon;17 Alberto De Marchi;18 Salesi Manu;19 Teofilo Paulo;20 Robert Barbieri;21 Abraham Steyn;22 Alberto Lucchese;23 Samuel Christie. Allenatore: Umberto Casellato

Zebre:15 Guglielmo Palazzani;14 Dion Berryman;13 Ulrich Beyers;12 Gonzalo Garcia;11 Kayle Van Zyl;10 Carlo Canna;9 Luke Burgess;8 Andries Van Schalkwyk;7 Johan Meyer;6 Jacopo Sarto;5 George Biagi (cap);4 Marco Bortolami;3 Dario Chistolini;2 Tommaso D’Apice;1 Andrea Lovotti.

A disposizione:16 Oliviero Fabiani;17 Andrea De Marchi;18 Guillermo Roan;19 Valerio Bernabò;20 Jean Cook;21 Giulio Toniolatti;22 Matteo Pratichetti;23 Edoardo Padovani.All.Gianluca Guidi

Arbitro: Nigel Owens (Welsh Rugby Union) alla sua 130esima direzione nel torneo, la seconda con le Zebre Rugby.

Assistenti: Marius Mitrea ed Elia Rizzo (entrambi Federazione Italiana Rugby)

TMO: Carlo Damasco (Federazione Italiana Rugby)