A Ragusa arriva RugbyTots

A Ragusa arriva RugbyTots

Direttamente da Londra sbarca a Ragusa il fanchising RubgyTots. Dopo il successo inglese, terra dove ha avuto origine il primo programma in franchising che ha come obiettivo quello di sviluppare le qualità fisiche, psicologiche e sociali del bambino, approda adesso, grazie all’interessamento di Rossana Vindigni, promotrice e sostenitrice del progetto, anche al campo del rugby della cittadina iblea.

Rossana da tempo sognava di svolgere un’attività concreta, divertente, motoria, modellata sul gioco e che introducesse i piccoli al mondo del rugby; finalmente ha individuato nel programma di RugbyTots un valido supporto per trasformare il gioco spontaneo e l’espressività dei bambini in azioni e relazioni.

All’interno del campo di via della Costituzione verrà allestito un apposito spazio di sicurezza e di benessere, attrezzato con materiali adatti e colorati con i quali i bambini verranno rassicurati e aiutati a prendere fiducia nelle loro personali capacità d’azione e affermazione; verranno accompagnati a trovare o ritrovare le esperienze piacevoli proprie del movimento e a condividerle con gli altri. In questo modo i bambini potranno strutturare un’immagine positiva di sé, e non ci dispiace sperarlo, mettere le basi per diventare anche i futuri campioni del rugby ragusano.

Incontriamo colei che crede fortemente in questa futura attività motoria per aiutarci a capire meglio di cosa si tratta.

Un programma di qualità con alla base il divertimento che tiene ben presente il bisogno aggregativo infantile?

Assolutamente sì, lavorerò con bambini che vanno dai 2 ai 7 anni, – ci dice Rossana – dunque privilegeremo l’aspetto ludico e la socializzazione, momenti davvero importanti in questa fase della loro crescita. Gli incontri saranno a cadenza settimanale. Sono sicura che sarà un’esperienza divertente per loro e per me.

Ride mentre i suoi occhi la vedono già alle prese con le manine e i piedini dei piccoli atleti. Affiancata dai genitori, Rossana intraprenderà un percorso educativo finalizzato alle azioni che incoraggeranno i bambini ad utilizzare le competenze di base, come l’equilibrio, l’agilità e la coordinazione.

Tenendo conto delle diverse fasce d’età, i giochi verranno adeguati alle loro specifiche esigenze. Proprio per questo anche gli stessi palloni da rugby avranno un peso e una dimensione che li renderà appropriati all’età.

Dunque i futuri rugbysti del Padua dipenderanno da te?

Sì. Anche perché Ragusa è l’unica realtà siciliana che ha voluto introdurre questo programma, dimostrando molta sensibilità per il mondo infantile del rugby.

Rossana ha da tempo scoperto e apprezzato i valori del rugby essendo la capitana della squadra femminile del Padua, per questo abbiamo voluto farle una domanda provocatoria:

Che differenza c’è tra essere capitano della squadra femminile e un’educatrice di piccoli rugbysti?

Sicuramente c’è molta più responsabilità. Avrò a che fare con bambini che legheranno il loro primo approccio al rugby grazie alle mie capacità, al mio sorriso e alla mia abilità nel coinvolgerli in questo cammino sportivo. Come vedi una grande responsabilità. Il 18 Aprile sarà una data importante perché avrà luogo, al campo del rugby, l’Open Day. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16.00, si svolgeranno tre lezioni dimostrative, una per ogni fascia di età. Ogni lezione durerà circa tre quarti d’ora. Qualora ci fosse brutto tempo ci appoggeremo ad una palestra. Per ora conterò solo sulle mie forze ma in previsione di un ampliamento anche in altre località, Modica, Vittoria, Comiso, solo per citarne alcune, avrò bisogno di assistenza. Questo è un mio sogno che voglio vedere realizzato al più presto.

La determinazione e l’entusiasmo che Rossana dimostra verso questa nuova avventura, giustifica la nascita della nuova associazione sportiva Hybla Rugby che ha visto i natali da pochissimo ma che ha nel suo futuro l’ambizioso obiettivo di diventare il serbatoio per i giocatori che andranno a vestire la maglia del Padua.

Ecco perché il presidente dei biancazzurri, Vittorio Vindigni, ci tiene a precisare: Padua e Hybla Rugby, di fatto, lavoreranno insieme perché la neonata società diventi una fucina di talenti. Tutti i piccoli, crescendo, andranno nelle giovanili e da lì, speriamo, in prima squadra. Facendo tutta la trafila. È la nostra speranza e su questo stiamo investendo.

Il Padua dunque guarda al futuro e dimostra di essere una società in forte crescita che, con lungimiranza, vuole garantire un futuro sportivo a tanti giovani, investendo risorse umane e materiali in un progetto che mira alla formazione di tanti atleti.

Appuntamento allora al campo del rugby, il 18 aprile, per assistere a questo importante esordio.

Fonte: Meno Occhipinti,Ufficio stampa Padua Rugby Ragusa