CIRCOLARE INFORMATIVA s.s. 2017/2018
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Le Norme Sportive Antidoping, adottate dal NADO – ITALIA, sono le uniche regole
antidoping nell’ambito dell’ordinamento sportivo italiano. Analogamente ai
regolamenti di gara, sono norme che concorrono a disciplinare le situazioni in cui
si svolge l’attività sportiva. Gli affiliati, i tesserati, ivi compresi gli atleti minori,
con la sottoscrizione del tesseramento e del consenso informato rilasciato, per
questi ultimi, da parte dell’esercente la potestà genitoriale, accettano queste
Norme per partecipare all’attività sportiva.
Le Norme Sportive Antidoping italiane sono altresì cogenti per tutti gli Atleti italiani
non tesserati alle FSN o alle DSA, ma inseriti nell’RTP ovvero per tutti quei soggetti
sui quali il NADO – ITALIA ha giurisdizione.
In ottemperanza alle normative internazionali sull’anti-doping, la F.I.R. ha recepito
totalmente le disposizioni emanate in materia dal NADO – ITALIA, a cui le società
dovranno attenersi. La F.I.R., a questo proposito, intensificherà, già nella
stagione sportiva in corso, i controlli sui tesserati.
Il C.F. intende sensibilizzare l’attenzione delle società affiliate sul rischio
dall’assunzione indiscriminata di sostanze farmacologiche.
Si può, infatti, verificare il caso che tesserati giocatori siano nella necessità di
doversi sottoporre a terapia farmacologica, ricorrendo, talvolta, all’auto-
prescrizione e assumendo farmaci di cui non valutano o non conoscono il principio
attivo, sottoponendosi al rischio di assumere, anche inconsapevolmente, sostanze
vietate.
Al riguardo, al fine di evitare che tesserati giocatori assumano inconsapevolmente,
farmaci di cui non si conosce il principio attivo, si richiama l’attenzione di tutti a
verificarne la tossicità.
Al fine di tutelare l’integrità psico-fisica dei tesserati giocatori, di salvaguardare la
loro integrità morale unitamente a quella delle società, nonché di dettare norme di
comportamento uniformi, la F.I.R. - raccomandando la massima vigilanza - ha
inteso emanare il seguente
5.4.1 PROTOCOLLO DI CONDOTTA
Al momento del tesseramento o del rinnovo del tesseramento, la società è tenuta
a richiedere - e il giocatore a rilasciare - una autocertificazione secondo il modello
pubblicato sul sito federale www.federugby.it alla pagina modulistica federale,
attestante l’eventuale assunzione di sostanze negli ultimi due mesi. Tale
autocertificazione dovrà essere conservata - a cura del Presidente della società -
agli atti della società, unitamente alla certificazione di idoneità e alla scheda di
vaccinazione antitetanica.
Devono essere inoltre tempestivamente comunicate dal giocatore alla società - nel
corso della Stagione Sportiva - con autocertificazione o con certificato medico,
ogni assunzione di farmaco a scopo terapeutico. Tale documentazione a cura del
Presidente della società dovrà essere conservata agli atti della società.
Per gli atleti con patologie mediche documentate che necessitano l’uso di una
sostanza vietata o il ricorso ad un metodo proibito, devono attenersi a quanto
disposto nel Disciplinare per l’esenzione a fini terapeutici TUE (pubblicato sul sito:
www.coni.it/antidoping ).
www.nadoitalia.it)