La prima volta di Ruggeri: «Indossare la maglia azzurra sarà un’emozione forte»

La prima volta di Ruggeri: «Indossare la maglia azzurra sarà un’emozione forte»

Continua a grandi passi il percorso di avvicinamento al test match internazionale che la Nazionale della Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) affronterà il prossimo 26 maggio a Leeds (Inghilterra) contro la forte formazione di BARA. Tra coloro che parteciperanno alla spedizione azzurra c’è l’emiliano Luca Ruggeri, venticinquenne primo centro nel rugby league con Magnifici e terza linea nel XV con il Reno Rugby Bologna, alla prima convocazione per una partita ufficiale della Nazionale:«Ho partecipato già a un precedente raduno azzurro a Vinci e da quel momento non nascondo che la speranza di riuscire a entrare tra i convocati per Leeds è stata forte. La comunicazione in maniera informale me l’ha anticipata Beppe Moncada, poi è arrivata la lettera ufficiale della Lirfl: un momento di emozione forte nel pensare di poter indossare la maglia azzurra». Eppure Ruggeri è uno che, pur con la sua giovane età, ha già vissuto importanti esperienze sia nazionali che internazionali:«Pratico il rugby in tutte le sue forme. L’ho conosciuto quasi per caso quando ero un ragazzino: un amico di università di mia sorella le chiese che sport facessi e in quel momento io, che avevo praticato fino a quel momento le arti marziali e il calcio, non avevo uno sport che mi prendeva. Fu lui a consigliarle di provarmi a fare rugby: è stato come un colpo di fulmine, da quel momento non l’ho abbandonato più e oggi, oltre al rugby a XV e al XIII, mi diletto anche nel Seven, con cui quattro anni fa a Messina mi laureai vice-campione d’Italia ai campionati universitari, e nel beach rugby». Per il futuro prossimo gli obiettivi sono chiari: «Uno l’ho già raggiunto ed era quello di figurare tra i convocati, il prossimo è quello di riuscire a dare il mio contributo all’Italia e fare una buona figura».