Messina in rosa: The wasp girls
Il nostro viaggio nell’universo ovale femminile si conclude con la squadra di Messina, che porta avanti una lunga tradizione rugbistica.
Ne parliamo con Giulia Pecora, capitano della Logaritmo Rugby Messina, che si presenta così:
Ho 25 anni di età, quasi 9 di esperienza rugbistica da giocatrice e anche uno da arbitro, carriera che ho intrapreso quando, per un anno, il rugby femminile era “sparito” da Messina) e che continuero’ anche quest’anno, arbitrando “in deroga”). Ho giocato in diversi ruoli, ma se devo scegliere il mio “preferito” dico “ mediano di mischia”. Da bambina andavo a vedere le partite di mio fratello: questo sport mi ha sempre emozionato, ma non sapevo che a Messina ci fosse una squadra femminile. Non dimenticherò mai il giorno in cui lo scopri’ : corsi in fretta e furia a comprare i miei primi scarpini e il giorno stesso mi presentai al campo per allenenarmi. Posso definire quell’esperienza, quel primo giorno, un colpo di fulmine. Quella squadra era il Clan Messina.
Oggi, in qualità di capitano della Logaritmo Rugby Messina, considero un onore presentarvi la mia squadra: “the wasp girls” , le ragazze vespa (così soprannominata per i colori delle nostre maglie).
Quando si è formata la squadra?
La squadra nasce per puro caso nell’Ottobre del 2015: era il desiderio di molte di noi, mancava solo incontrarsi e comunicarselo. Il rugby femminile a Messina è una realtà che esiste dai primi anni 90 e ha raggiunto, nel corso della propria storia, anche ottimi livelli, soprattutto nel rugby a 15. Nel corso di questi 26 anni, a fasi alterne, abbiamo cercato di portare sempre in alto il nome del rugby femminile a Messina e oggi ripartiamo con tanta energia e voglia di fare bene
Parliamo dell’organico
La nostra squadra è divisa fra “vecchie e nuove” giocatrici, accomunate da tanta buona volontà e da un immenso amore verso questo sport, che sono certamente i nostri punti forti , insieme alla nostra allenatrice Giuliana Campanella, che nonostante i suoi infiniti impegni riesce a trovare sempre il tempo per guidare gli allenamenti. La sua figura è stata ed è fondamentale per la crescita tecnica e “umana” di questo gruppo, che a prima vista appare eterogeneo. È stata lei che ha creduto fin dal primo momento in noi, convincendo giocatrici e società a partecipare alla Coppa Italia. Questo per molte di noi è un anno di approccio a questo nobile sport, un anno che ci sta permettendo di capire quanto sia impegnativo e sacrificante il gioco rugby. Stiamo lavorando sulla conoscenza delle regole, sulle tecniche di gioco ,ma anche, e soprattutto ,su noi stesse; da squadra appena nata ci stiamo ancora conoscendo e, nonostante età ed esperienze rugbistiche differenti , ci troviamo bene insieme.
Quali sono i canali di reclutamento?
Siamo poche e l’obiettivo è incrementare il numero di giocatrici: la nostra passione per la palla ovale ci ha portato a creare degli eventi mirati a reclutare ragazze interessate a giocare con noi. Sappiamo bene che il rugby non è considerato sport da donne e farle avvicinare a questo mondo non è per niente una cosa semplice; bisogna mettere le “candidate” nelle condizioni di vivere determinate sensazioni. Una volta capite le dinamiche dello sport, dopo aver giocato la prima partita, dopo aver fatto o subito il primo placcaggio, dopo l’abbraccio con l’avversaria ,questo sport non può non entrarti nel cuore. Non si può più smettere. Il nostro scopo è proprio questo: avvicinare quante più’ ragazze al nostro sport e far capire che non è solo “fango e ferite”… È unione, dedizione, “allenamento al rispetto” e passione, tanta passione.
Nel periodo pre natalizio abbiamo avuto l’opportunità di organizzare un banchetto nella piazza più popolata della città (piazza Cairoli). Munite di volantini fermavamo ragazze proponendo loro di partecipare agli allenamenti; è servito anche per far conoscere una realtà che non tutti conoscevano . Due giorni di “festa di piazza” durante i quali, per attirare l’attenzione, facevamo dei passaggi non solo tra di noi, ma coinvolgendo anche le passanti..Il prossimo step sarà entrare in alcune scuole superiori: le opzioni sono due: o proporre verbalmente il nostro obiettivo di reclutamento o, ancor meglio, far provare nelle ore di educazione fisica i fondamentali del rugby.
Dove e quando si svolgono gli allenamenti?
Gli allenamenti sono tre volte a settimana. Lunedì e mercoledì h18:30 al campo “Conca d’ora” a Viale Annunziata. Giovedì h20:00 al campo da rugby a Sperone.
Com’è composto lo staff?
Il nostro allenatore e’ Giuliana Campanella, affiancata da Davide Previti. Il presidente è Pietro Todaro, il vice presidente Antonio Mangano, ai quali si aggiunge nelle vesti di dirigente Riccardo Solano.
Cosa significa per te essere il capitano di questa squadra?
Una grande soddisfazione che io vivo come una grossa responsabilità: sento di dover dare sempre l’esempio, dentro e fuori dal campo, come una madre o una sorella maggiore, ma questo mi da una fortissima motivazione.
Umberto Bonaccorsi