La FIR concede i contributi per ultimare il campo federale di Trepuzzi. Scippa: «È il coronamento di anni di duro lavoro»
Si è riunito questa mattina, presso la Cittadella del Rugby di Parma, il Consiglio Federale della FIR presieduto da Alfredo Gavazzi. La prima riunione del 2014 porta buone nuove per il movimento rugbistico pugliese; la Commissione Impianti, presieduta dal Consigliere Paolo Vaccari, ha deliberato i contributi, da erogarsi a completamento dei lavori, per l’impiantistica delle seguenti Società: Rugby Biella, Cesena Rugby, San Benedetto Rugby e la salentina Rugby Trepuzzi.
La squadra giallorossa, che ha chiuso il 2013 in testa al girone d’andata di Serie C a punteggio pieno, inaugura questo nuovo anno con un notizia straordinaria che permetterà di completare i lavori sul primo campo pugliese dedicato all’uso esclusivo del rugby e darà più lustro all’attività svolta sin dal 1997.
Il Trepuzzi Rugby infatti, oltre ad avere un settore giovanile all’avanguardia – degna di nota è la convocazione nel raduno della Nazionale U17 del giocatore Papa, che attualmente frequenta l’Accademia Federale di Benevento – è dotato da quattro anni di una struttura in erba naturale utilizzata per la pratica del gioco con la palla ovale, alla quale mancano un’adeguata illuminazione e dei propri spogliatoi. Piacevolmente sorpreso, e ignaro della delibera giunta in mattinata, Fabio Scippa – allenatore e dirigente della società salentina– raggiunto dalla nostra telefonata ha affermato:«È il coronamento di anni di duro lavoro sul campo. Devo ringraziare la Federazione Italiana Rugby per l’apporto continuo che ci ha dato. Noi continueremo a fare il nostro lavoro, rendendoci disponibili alle esigenze della Federazione e del Comitato Pugliese come abbiamo sempre fatto. Il Campo Federale di Trepuzzi è un bene per tutto il movimento».
Si attendono i lavori di completamento dell’opera ma Trepuzzi, primo in classifica della Serie C, con due stagioni trascorse in Serie B e con un florido settore giovanile, il volo lo ha spiccato già da un pezzo.
Fabio Manta