Italia così non va. La marea verde travolge gli azzurri 10-63
Sconfitta senza attenuanti per l’Italia travolta in casa dall’Irlanda per 10-63 nella seconda giornata del 6 Nazioni.
Cronaca-Allo Stadio Olimpico si sfidano le due deluse del primo round del torneo: l’Italia deve rifarsi della pesante sconfitta contro il Galles, mentre l’Irlanda arriva a Roma dopo aver perso contro la Scozia.
Partono forte gli uomini in verde, con una pressione costante alla difesa azzurra con Paddy Jackson bravo in copertura sui calci lunghi di McLean e Canna, per poi alimentare nuovamente l’azione. Al minuto numero 11 l’arbitro, Mr Glen Jackson (NZ), non concede la meta a Zebo con l’ausilio del TMO. La meta arriva subito con con Keith Earls. Trasforma Jackson per lo 0-7. L’Italia, dopo 12 minuti di sofferenza assoluta accorcia subito con un piazzato di Carlo Canna, dopo un fuorigioco ospite. Al 18′ passa ancora l’Irlanda con CJ Stander all’ala, trasforma ancora Jackson: 3-14. L’Italia continua a soffrire il gioco dei tre quarti irlandesi con Jackson abile a cambiare fronte e a innescare Zebo e Earls. Lo stesso Earls trova la via della terza meta, la seconda personale, al minuto 26′. Paddy Jackson infallibile dalla piazzola fa 3-21. Al 31′ arriva il primo vero squillo azzurro, con l’arma storicamente più congeniale, la rolling maul. L’Irlanda è costretta a due falli di fila per fermare l’avanzamento azzurro nei 22 avversari e l’arbitro concede la meta tecnica e contestualmente estrae il giallo all’indirizzo di Donnacha Ryan. Canna trasforma centralmente per il 10-21. Arriva subito la risposta irlandese con la seconda meta di Stander. La trasformazione di Jackson porta il risultato sul 10-28. Su questo parziale si chiude il primo tempo, con l’Italia che prova, senza successo, ad orchestrare due azioni d’attacco (una meta annullata e un tenuto di McLean).
Nel secondo tempo non cambia lo spartito con una super Irlanda che trova la meta al 45′ con Stander (tripletta personale), trasformata da Jackson: 10-35. Dopo la meta si vede per la prima volta una buona Italia che schiaccia gli avversari nei propri 22 senza però raggiungere l’area di meta. La girandola dei cambi (con Chistolini che esce dopo pochi minuti a causa di un infortunio dopo aver rilevato Cittadini, costretto a tornare in campo) non sposta gli equilibri, con l’Irlanda che gestisce molto bene sia la fase offensiva sia la fase difensiva e l’Italia che, di fatto, non riesce a creare seri pericoli agli avversari. Al 68′ passa ancora l’Irlanda con Craig Girlroy e Jackson trasforma per il 10-42. Dilaga l’Irlanda: gloria anche per Garry Ringrose al 72′ che trova la via della meta. 7/7 per Jackson e 10-49 come risultato. Al 78′ calcio a liberare dell’Irlanda, Gilroy prende il tempo a Mbandà, comunque tra i meno negativi tra quelli in maglia azzurra, e si invola verso la meta in solitaria. Jackson porta il risultato sul 10-56 con l’ottava trasformazione della sua partita. A tempo scaduto l’Irlanda decide di giocare ancora invece di andare per la touche e far finire l’incontro, la palla arriva a Gilroy che sfrutta l’ennesima superiorità all’ala per segnare la sua tripletta personale. Jackson, chirurgico, firma il 10-63 finale.
Disfatta azzurra a Roma, con una dimostrazione di forza assoluta da parte degli uomini in maglia verde che hanno tenuto una pressione costante sulla difesa italiana. Una sconfitta senza appello per l’Italia che non ha mai saputo far fronte agli attacchi irlandesi, guidati da un Paddy Jackson impeccabile (18 punti al piede per lui) e dalla carica di Stander (RBS man of the match). Poco da salvare per i ragazzi di coach O’Shea, al di fuori della generosa prestazione di Mbandà e di tutta la terza linea in generale. Un netto passo indietro rispetto alla partita, di certo non entusiasmante, contro il Galles.
Giuseppe Prontera
Roma, Stadio Olimpico – sabato 11 febbraio 2017,
RBS 6 Nazioni, II giornata – Italia v Irlanda 10-63
Marcatori: ’12 Earls,tr. Jackson 0-7; ’15 Canna cp. 3-7; ’18 Stander, tr. Jackson 3-14;’26 Earls, tr.Jackson 3-21; ’31 meta tecnica,tr.Canna 10-21; ’35 Stander, tr.Jackson 10-28; ’45 Stander, tr.Jackson 10-35; ’67 Gilroy,tr.Jackson 10-42; ’72 Ringrose, tr. Jackson 10-49; ’78 Gilroy,tr.Jackson 10-56; ’80 Gilroy, tr. Jackson 10-63.
Italia: Padovani; Esposito, Benvenuti T., McLean, Venditti Gi.; Canna, Gori; Parisse (cap), Favaro, Mbandà; Van Schalkwyk, Fuser; Cittadini, Ghiraldini, Lovotti
a disposizione: Gega, Panico, Chistolini, Biagi, Steyn, Bronzini G., Allan, Campagnaro
all. O’Shea
Irlanda: Kearney; Earls, Ringrose, Henshaw, Zebo; Jackson, Murray; Heaslip, O’Brien, Stander; Toner, Ryan D.; Furlong, Scannell,, Healy
a disposizione: Tracy, McGrath, Ryan J., Dillane, Van der Flier, Marmion, Keatley, Gilroy
all. Schmidt
arb. Jackson (Nuova Zelanda)