Zebre fermate dalla pioggia
L’esordio casalingo delle Zebre nel torneo celtico contro il Connacht dura solo per la prima frazione di gioco. Nella ripresa, con i bianconeri in vantaggio per 22-10, l’arbitro decide di sospendere il match per la pioggia incessante che si è abbuttuta sullo stadio Lanfranchi di Parma.
Partono forte i padroni di casa che mettono subito sotto gli avversari, incapaci di superare la metà campo dopo aver ricevuto il calcio d’inizio. Al settimo minuto, da una mischia ai cinque per le Zebre arriva la prima meta dell’incontro ad opera di Tommaso Buoni. Canna da posizione molto defilata sbaglia: 5-0. Al 14′, Carty scarica all’interno per Adeolokun che allarga per O’Halloran che va in meta. Carty trasforma per il 5-7. Il vantaggio ospite dura il tempo di un’azione, grazie alla meta di Mbandà al 16′. Canna non può sbagliare da posizione favovole: 12-7. Al 21′ è il 10 irlandese, Carty, ad accorciare su calcio piazzato. Intanto, dopo i fulmini arriva anche la pioggia. Al 29′ passano ancora le Zebre con Jacopo Sarto. Canna fa 19-10. Buon momento per i padroni di casa. Al 36′ Connacht neutralizza un bell’attacco alle Zebre sul settore sinistro del campo. Intanto aumenta l’intensità della pioggia. Al 39’Padovani piazza il calcio che fissa il parziale sul 22-10. A fine primo tempo la pioggia diventa un vero diluvio con tanto di grandine.
La partita, dopo alcune sospensioni temporanee viene definitivamente sospesa dall’arbitro gallese, il signor Ian Davies, per tutelare i giocatori, nonostante la bomba d’acqua fosse ormai finita.
Queste le parole di coach Guidi al termine del match: «Sono molto contento per questa prestazione, con in campo 15 giocatori italiani. Abbiamo giocato molto bene, difendendo molto bene e creando almeno due mete di pregevole fattura. Questi quaranta minuti hanno dimostrato che se possiamo lavorare con calma, siamo capaci di fare grandi cose. Non permetto a nessuno di offendere questi giocatori che sono un patrimonio del rugby italiano. Siamo stati molto bravi ad allenarci e a fare gruppo. Dobbiamo migliorare a livello societario per migliorare anche come squadra. Definire i ragazzi come viziati non è giusto, e la prestazione di oggi ha fatto ingoiare a certa gente queste considerazioni. La prestazione è frutto del buon lavoro fatto in settimana, in 32-33 sul campo con analisi video e tanta intensità come nostro solito. La risposta è stata di grande qualità. Magari con un altro risultato la partita sarebbe ripresa».
Giuseppe Prontera-ph.Massimiliano Carnabuci